Contenuti

Prologo. La storiella dei pesci e dell’acqua

1. Che cos’è l’ecologia dei media
       A partire da una definizione
       Una visione sistemica
       Un approccio di campo
       Intrecci tematici
       Storiografia intellettuale

2. La Scuola di New York
Lewis Mumford e l’ecologia della tecnica
       Tecnica e cultura
       La città come medium
       Megamacchina e ambiente umano
2.2 Susan Langer e l’ecologia delle forme
       La svolta simbolica
       Tra sentimento e forma
       Mente e conoscenza
2.3 Neil Postman e la pedagogia dei media
       I linguaggi dei media
       La funzione termostatica dell’insegnamento
       Sopravvivere al tecnopolio

3. La Scuola di Toronto
3.1 Harold Innis e l’ecologia del sapere
       La comunicazione e i suoi imperi
       Tendenze e comunicazione
       Gli ambienti della conoscenza
3.2 Marshall McLuhan e l’estetica dei media
       Per un’idea di forma
       La funzione formante del medium
       Forme del sensorio
3.3 Walter Ong e l’ecologia della parola
       In principio era il verbo
       Nuova vita alla parola
       Oralità di ritorno

4. Scuole e pensatori di frontiera
4.1 La Scuola di Chicago e l’ecologia urbana
       Dal pragmatismo all’interazionismo
       L’influenza della sociologia europea
       Gli anni d’oro: la città laboratorio
       Sviluppi dell’ecologia umana
4.2 Gregory Bateson e l’ecologia della mente
       Il pensiero sistemico tra mente e natura
       La Scuola di Palo Alto e il ‘collegio invisibile’
       Metacomunicazione e contesti relazionali
4.3 Edward Hall e l’ecologia culturale
       I mondi del relativismo
       L’uomo e le sue estensioni
       Oltre il materialismo

5. Le radici europee
5.1 La scena francese
5.2 La tradizione tedesca
5.3 Il contesto anglosassone

6. La media ecology oggi
6.1 Il fermento nordamericano
6.2 La ricerca europea
6.3 Il contributo italiano

Riferimenti bibliografici